Biografia di Leonardo
La vita di Leonardo
15 Aprile 1452 -2 Maggio 1519
Da un amore illegittimo, il 15 Aprile 1452, nasce Leonardo ad Anchiano, piccolo paese nel vicinanze di Vinci. Il padre, Ser Piero, faceva parte di una famiglia di notai, mentre della madre ci resta solo il nome: Caterina. Leonardo crebbe tra le mura di casa e la sua educazione venne certamente data dalle persone più vicine, la nonna e la matrigna.
Nelle campagne intorno a Vinci, Leonardo cominciò ad essere affascinato dalla natura, seguendo il volo degli uccelli, il funzionamento dei mulini. Ma ben presto la famiglia di Ser Piero, dopo la morte del padre, si trasferì a Firenze dove il giovane Leonardo cominciò la carriera notarile, ma con scarso successo; infatti in quel periodo Firenze era un cantiere a cielo aperto, ovunque venivano avviate opere architettoniche e artistiche, ed egli era incuriosito da ciò che succedeva nelle botteghe d'arte. Ser Piero decise così di introdurre il figlio in una delle botteghe più conosciute dell'epoca: quella del Verrocchio. Qui vi restò per otto anni. Per le sue spiccate doti pittoriche, già nel 1472 faceva parte della Compagnia dei Pittori. In quel periodo collaborò alle opere del maestro.
Il 1482 segna, per Leonardo, l'inizio di una serie di viaggi, che lo portarono a visitare molte corti dell'Italia fino a quella del Re di Francia Luigi XII. Il soggiorno presso la corte di Ludovico Sforza, dove si presentò come ingegnere, architetto, scultore, pittore e cantore, si protrasse fino al 1499. Proprio in questo periodo, Leonardo, dipinse alcune tra le sue opere più famose: l'Ultima Cena e la Vergine delle Rocce. Inoltre intensificò gli studi sulle macchine, sull'architettura, sull'idraulica, sull'urbanistica e sull'anatomia, trascorrendo notti intere nelle stanze mortuarie degli ospedali. Dopo la caduta del ducato, seguirono peregrinazioni che lo portarono a Mantova e Venezia. L'anno seguente fu di nuovo a Firenze ed in seguito al servizio di Cesare Borgia con l'incarico di ingegnere militare.
Tra il 1503 e il 1505 tornò di nuovo a Firenze e cominciò la sua opera più famosa: la Gioconda. Nel 1506 fu nuovamente a Milano dove si dedicò a tempo pieno a speculazioni scientifiche, studi biologici e fisici, ricerche anatomiche, idrologiche, geofisiche matematiche. Questi studi continuarono anche durante la sua permanenza a Roma. Nel 1517 Francesco I, figlio del Re di Francia, che ne apprezzava l'alto talento, lo volle alla sua corte. Qui passo gli ultimi anni della sua vita. Morì a Cloux il 2 Maggio 1519 all'età di 67 anni e fu sepolto presso la chiesa di Saint-Florentin in Amboise.
Nel suo testamento, Leonardo, lasciò tutti i suoi scritti all'allievo preferito: Francesco Melzi, mentre all'altro discepolo, Salai, lasciò i dipinti che si trovavano ancora nel suo studio, tra i quali la Gioconda. Questo è il sommario percorso di una vita eccezionale, intensissima, di prodigiosa attività, della quale ci rimangono pochi dipinti e una massa di scritti e disegni, residuo di studi e quaderni smembrati.